Pullman + Pranzo + Ingressi e Visite Guidate € 115,00
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Partenza al mattino dai luoghi convenuti. Sosta durante il percorso, arrivo a Poppi.
Annoverato tra “I borghi più belli di Italia”, Poppi, comune emblematico del Casentino, è situato su un poggio da cui è possibile osservare gran parte della vallata. La sua origine si perde nei secoli, ma occorre arrivare al Medioevo per avere tracce e informazioni storiche rilevanti a riguardo.Nel 1191 i conti Guidi entrarono in possesso del territorio di Poppi e per diversi secoli governarono queste vallate segnate da continui scontri di frontiera tra i potenti del Centro Italia. Il loro dominio terminò quando capitolarono alla Repubblica di Firenze dopo essersi schierati con l’esercito milanese durante la battaglia di Anghiari del 1440. Firenze, non appena vinta l’imponente battaglia, non perse tempo e assediò Poppi, inducendo il conte Francesco II alla resa e all’esilio.La dinastia dei Guidi non passò da Poppi e dal Casentino senza lasciarvi segni permanenti e mirabili. Infatti, nel corso del XIII secolo promossero il restauro del noto castello che elessero a loro residenza signorile. Qui svetta la torre – divenuta insieme al castello il monumento simbolo di Poppi – che pare fu presa a esempio da Arnolfo di Cambio per la costruzione di quella di Palazzo Vecchio a Firenze.In questo castello soggiornò Dante durante alcune tappe del suo esilio, partecipando alla vita della corte dei conti Guidi e fornendo anche alcuni servizi diplomatici. Da qui, probabilmente, il poeta ebbe modo di conoscere il Casentino, citato a più riprese nella Commedia.
Successivamente alla costruzione del castello, i conti Guidi fecero costruire l’imponente cerchia muraria che cinge il borgo e unisce il castello all’abbazia di san Fedele.Tutt’oggi Poppi offre incantevoli tracce del passato medievale toscano inserito in un’ampia vallata che presenta un paesaggio ricamato dall’attività agricola e coronato dalle foreste casentinesi sui rilievi più elevati. A seguire visita alla Pieve di Romena. La Pieve di Romena, nel comune di Pratovecchio – Stia, ospita la Fraternità dedicata a San Pietro, è uno dei simboli del Casentino ed è una preziosa testimonianza architettonica dello stile romanico. L’edificio, databile al XII secolo, sorge su una chiesa preesistente (VIII-XI secolo), che a sua volta sorge su un tempio pagano di epoca romana. I resti di queste strutture sono ancora oggi visibili all’interno della cripta. La pianta risulta accorciata rispetto all’originale, a causa di un terremoto del 1678 che provocò il crollo delle prime campate e della facciata che fu ricostruita in posizione arretrata.
Pranzo in ristorante riservato.
A seguire vista di Camaldoli. Camaldoli è un luogo incantato nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Fondato nel 1012 è ancora abitato dai monaci benedettini che se ne prendono cura gestendo le due strutture: il famoso Eremo di Camaldoli e l’omonimo Monastero.
Al termine della visita guidata ritrovo del gruppo e partenza per il rientro.
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