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GARGANO E LE ISOLE TREMITI

Data: 27/06/2024 - VIESTE

Pullman + Hotel**** + 3 Cene +2 Pranzi + Battello + Ingressi e Visite guidate + Tassa di Soggiorno  € 765,00

27 Giugno 1° giorno:

Ritrovo e partenza al mattino dai luoghi convenuti , soste durante il percorso, pranzo libero. Arrivo a Peschici. Incontro con la guida ed inizio della visita guidata. Le origini di Peschici risalgono all’incirca all’anno 1000, quando truppe di soldati mercenari slavi ottennero in dono dall’Imperatore Ottone I il campo di San Vito del Gargano, dove oggi sorgono Peschici e Vico del Gargano, a nord del territorio di Vieste.Il centro storico di Peschici, le cui origini risalgono all’XI secolo è custodito all’interno di mura medievali, oggi in parte distrutte ed in parte inglobate da abitazioni, conserva la vestigia di un castello fortificato sul mare che offre scorci paesaggistici impressionanti. Proseguimento per Vieste.Insediamento tra i più antichi del Gargano il cui centro storico conserva vestigia delle dominazioni che l’hanno attraversato. Maestoso possente, il castello di Vieste è un’incredibile fortezza che si staglia sulla parte alta del borgo antico della città. Posizionato su zona altamente panoramica, questo maniero è stato costruito dai Normanni sulla sommità di uno sperone a strapiombo sul mare. Sebbene la costruzione sia antecedente all’arrivo dello Stupor Mundi, è stato proprio Federico II di Svevia ad ampliarne il nucleo primordiale, trasformando il castello di Vieste in una fortezza a tutti gli effetti. La Cattedrale (Basilica) di Vieste è situata nella zona alta del borgo medievale più precisamente a pochi passi dal castello svevo, la sua edificazione risale alla seconda metà dell’XI secolo, la costruzione conserva ancora nel suo complesso il primitivo stile romanico-pugliese e nel campanile quello del tardo barocco.Essa rappresenta una delle chiese più antiche di stile romanico della Puglia e si ritrova in perfetta armonia con il campanile della chiesa ricostruito in stile barocco dopo un crollo nel 1772. La via Judeca , ricorda la presenza degli Ebrei in Vieste. Oggi il rione si è notevolmente ridotto prima a causa del terremoto del 1646, che fece precipitare a mare alcune case e un tratto della strada lungo la “Ripa” e, qualche anno fa, per la demolizione di altre abitazioni che si erano rese pericolanti. Un tempo questa via era munita anche di porte per proteggere gli abitanti, specie durante la Settimana Santa, dal furore dei fanatici desiderosi di vendicare la morte di Cristo e le case erano collegate fra loro da passaggi segreti che venivano utilizzati in tempo di emergenza. Dalla Piazzetta Petrone si ammirerà il Monolite di Pizzomunno. Il Pizzomunno è un imponente monolite in pietra calcarea alto 25 metri. Per la sua imponenza sembra ergersi quasi a guardia di Vieste e per il suo fascino è diventato il simbolo stesso della cittadina garganica. Al termine della visita guidata trasferimento in hotel. Cena e pernottamento.

28 Giugno 2° giorno: 

Dopo la prima colazione in hotel incontro con la guida e trasferimento a San Giovanni Rotondo. Immersa nel verde del Parco Nazionale del Gargano e poggiata sulle alture delle colline a ridosso del Monte Calvo, la città di San Giovanni è incastonata al centro di un bellissimo scenario naturale. Andando a ritroso nel tempo, per scoprire le origini di questo comune si risale fino all’anno Mille. Fu fondata sulle rovine di un preesistente villaggio del IV secolo a.C.; di questo borgo restano ancora segni visibili, come alcune tombe e un battistero circolare che anticamente era destinato al culto di Giano, in seguito consacrato a San Giovanni. Il Santuario Santa Maria delle Grazie fu ingrandito alla fine degli anni Cinquanta, causa la continua affluenza di pellegrini. Alle spalle dell’altare è presente il mosaico raffigurante la “Madonna delle Grazie”. All’interno vi si trovava la cripta con le spoglie di Padre Pio, poi trasferite nella nuova chiesa del 2004. Nata nell’XI secolo sulla strada dei pellegrini diretti alla grotta dell’Arcangelo Michele, San Giovanni Rotondo, in Puglia, è conosciuta oggi in tutto il mondo come città in cui visse e operò Padre Pio da Pietrelcina, venerato frate dei miracoli diventato Santo nel 2002. Fu proprio padre Pio a fondare un Santuario adiacente all’antica chiesa conventuale di Santa Maria delle Grazie, accanto a cui sorge oggi un secondo, grande Santuario, inaugurato il 1° luglio 2004 e progettato dal noto architetto Renzo Piano. Pranzo in ristorante riservato. A seguire proseguimento per Monte Sant’Angelo, è conosciuta in tutto il mondo per la sua storia religiosa, divenendo meta d’obbligo nei pellegrinaggi micaelici. Santi, imperatori, papi, re o semplici fedeli sono giunti fin qui per inginocchiarsi davanti all’altare dell’Arcangelo Michele.Il centro abitato è il più elevato del Gargano (843 m.) ed è situato in una mirabile posizione panoramica su uno sperone a sud del promontorio, con vista mozzafiato aperta ad ovest sul Tavoliere e a sud sul golfo di Manfredonia. Il Castello normanno-svevo la cui costruzione risale a Roberto il Guiscardo fu poi successivamente ampliato dagli Svevi e trasformato in prigione dagli Angioini. Sotto gli aragonesi riprese la sua funzione difensiva e raggiunse il suo massimo splendore. È una struttura di mole gigantesca, munita di robuste cortine e poderosi torrioni cilindrici. La Tomba di Rotari, all’interno vi è un loculo, improbabile tomba di Rotari, re dei Longobardi. Notevole la conca battesimale e le sculture raffiguranti la cattura di Gesù. Il Santuario di San Michele Arcangelo (patrimonio UNESCO) vi si accede scendendo per una lunga ed ampia scalinata. Le porte d’ingresso sono di bronzo e furono fuse a Costantinopoli nel 1076, per conto del nobile Pantaleone di Amalfi. Gli altari e le immagini che le adornano, sono scolpite nella stessa roccia della grotta. Sull’altare centrale, invece, troneggia la bianca e meravigliosa statua marmorea di Andrea Sansovino e, sul presbiterio, la cattedra vescovile scolpita su pietra del XII sec. Al termine della visita guidata rientro in hotel, cena e pernottamento.

29 Giugno 3° giorno:

Dopo la prima colazione in hotel incontro con la guida , imbarco ed intera giornata alla scoperta delle Isole Tremiti ; con tour delle isole , sosta e sbarco a San Nicola e San Domino con pranzo libero. Conosciute anche come Diomedee, le Tremiti rappresentano un piccolo angolo di paradiso che attrae ogni anno migliaia di turisti grazie al mare limpido, i fondali puliti, il clima gradevole, l’aria pura, la vegetazione rigogliosa, la natura ancora selvaggia ed incontaminata, le baie e i promontori, le coste basse e sabbiose, ma anche alte e rocciose con falesie a strapiombo sul mare. San Nicola, considerata un museo a cielo aperto, ricchissima di monumenti, è testimonianza della storia delle isole: torri, fortificazioni imponenti, muraglie, chiese e chiostri di una fortezza-abbazia, Santa Maria a Mare, che ricopre un rilevante interesse storico e artistico. In epoca medioevale l’abbazia di San Nicola diede ospitalità ad illustri personaggi, tra cui un paio che poi divennero papi e fu anche assalita e depredata di pirati che trucidarono i monaci cistercensi, sostituiti dopo circa un secolo dai Canonici Lateranensi. L’abbazia, definita la Montecassino in mezzo al mare per la sua imponenza, conserva mosaici pavimentali dell’XI secolo e un crocifisso del XIII secolo. San Domino, l’isola più estesa, è la più bella dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, ricoperta com’è da una foresta di pini d’Aleppo, tanto che un tempo era chiamata dai monaci benedettini l’Orto del Paradiso. Al termine della visita , sbarco rientro in hotel. Cena e pernottamento.

30 Giugno 4° giorno: 

Dopo la prima colazione in hotel incontro con la guida per imbarco ed escursione alle Grotte Marine di Vieste. La costa del Gargano, in particolar modo il tratto che va da Vieste a Mattinata è uno dei paesaggi più suggestivi della Puglia: alte falesie bianche a strapiombo sul mare, con pini, ginestre e cisti che si protendono sulle acque azzurre, si alternano a piccole insenature e spiaggette di ghiaia bianchissima raggiungibili solo via mare. Tra le calette e le piccole oasi verdeggianti, regno dei gabbiani reali e di falchetti, troviamo le grotte marine: ampie cavità in cui si insinua il mare. In queste gallerie dalle forme particolari, grazie alla luce filtrante e ai suoi riflessi tra rocce e macchia mediterranea, l’acqua acquista incantevoli toni di colore. Al termine dell’escursione , pranzo in ristorante riservato. A seguire ritrovo del gruppo e partenza per il rientro.

Il programma del viaggio potrebbe subire variazioni, rispetto a quanto indicato, per motivi di ordine tecnico non prevedibili al momento della pubblicazione. 

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